Quello della mammella è il tumore di gran lunga più frequente nel sesso femminile e la sua incidenza è in costante aumento in tutti i Paesi occidentali. In Italia oggi sono oltre 50.000 le donne che ogni anno si ammalano. Per la sua rilevanza epidemiologica e sociale questa malattia rappresenta quindi uno dei problemi più impegnativi e onerosi che il sistema sanitario è chiamato ad affrontare. Il progresso delle conoscenze sulla biologia della malattia, la diffusione delle campagne di diagnosi precoce e la disponibilità di strategie di cura sempre più efficaci e personalizzate hanno da alcuni anni determinato un costante aumento delle guarigioni.
Per arrivare alla tanto auspicata mortalità zero, è tuttavia necessario, non solo continuare a investire nella ricerca e migliorare la qualità e la diffusione dei servizi sanitari, ma anche fare in modo che tutte le donne siano correttamente informate sulle possibilità di prevenzione, diagnosi e cura. Una valutazione attendibile del livello di sviluppo e civiltà di un Paese può essere fatta semplicemente basandosi su tre indicatori: giustizia, sanità e istruzione/cultura. Una democrazia compiuta deve pertanto saper garantire ai cittadini l’accesso alle informazioni per consentire loro di poterne liberamente fruire per la propria salute.