Lidia Bramani compie gli studi a Milano, diplomandosi in pianoforte al Conservatorio G. Verdi con Riccardo Risaliti e laureandosi in Lingua e Letteratura greca all’Università Statale con Dario Del Corno. Sempre al Conservatorio, studia oboe e composizione. Ha collaborato con le più importanti istituzioni musicali, case editrici e discografiche italiane e straniere.
Ha vinto il premio musicologico Siemens, in Germania, nel 1993, per una ricerca sul rapporto tra musica e antico mito greco. Nel 1998 esce, per i tipi della Bompiani, la prima edizione di Claudio Abbado, Musica sopra Berlino. Conversazione con Lidia Bramani, ripubblicato in una nuova e aggiornata edizione nel 2000. Nel 2005 pubblica Mozart massone e rivoluzionario, edito da Bruno Mondadori, già più volte ristampato. Ha curato e tradotto, per il Saggiatore, Canti di viaggio, l’autobiografia di Hans Werner Henze (2006).
“Sostengo con entusiasmo la Scuola e i suoi progetti, perché credo nel volontariato, nella ricerca, nelle donne, nei giovani, nell’arte e nella cultura. Credo sia per tutti noi un dovere scendere in campo, ognuno con le proprie competenze e peculiarità, per aiutare a contrastare il cancro. Senza avere paura e forti della solidarietà che unisce oncologi prestigiosi, intellettuali, scienziati a tutte le donne che non intendono arrendersi. Così la cura diventa un modo anche per riflettere e per crescere insieme.”
Architetto a Varese, si definisce “laureata in cancro” dopo aver incontrato, per tre volte, il tumore della mammella. Nel 2003 fonda l’Associazione C.A.O.S., oggi parte integrante dei Centri di Senologia di tutti gli Ospedali della provincia di Varese, di Humanitas Mater Domini e del Gruppo MultiMedica. Partecipa alla fondazione della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia diventandone poi consigliere delle Sezioni della Lombardia.
Per oltre 10 anni consigliere della Società Italiana di Psico-oncologia, dal 2012 è membro del Comitato Etico della Provincia di Varese e del Gruppo di Lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica per la stesura delle linee guida dedicate all’assistenza psico-sociale ai malati oncologici.
Ritiene il suo più grande successo l’aver creato, nel 2011, la squadra di baseball giocato da ciechi, che porta il suo nome “I PATRINI baseball”, vincitrice del campionato italiano nel 2016 e proclamata “ambasciatrice di pace”. A questo proposito il Comitato Regionale Lombardo della Federazione Baseball e Softball, l’ha resa responsabile del settore scuola ed educazione alla salute. Nel 2015 raggiunge l’obiettivo di esentare dai ticket le donne portatrici di mutazione genetica BRCA1/2 , in Lombardia
“Il mio principio ispiratore è questa citazione di Umberto Veronesi: Quasi tutto ciò che ho imparato nella mia vita arriva da loro, da tutte le donne che ho incontrato.”