Francesca Rovera, Adriana Bonifacino, Pietro Panizza e Fedro Peccatori
La gestione multidisciplinare, spesso complessa, del carcinoma mammario richiede oggi giorno l’attiva collaborazione e interazione tra figure professionali diverse che, ognuna per le proprie competenze, sappiano farsi carico di una problematica che non riguarda solo l’aspetto oncologico della donna, ma anche quello psicologico.
La rapida evoluzione delle tecniche chirurgiche oncologiche e plastiche ricostruttive, così come dei trattamenti radio-chemioterapici, impone agli specialisti coinvolti nella gestione del tumore della mammella continui aggiornamenti così da offrire alle pazienti percorsi terapeutici sempre più personalizzati al fine di ottenere i migliori risultati in termini prognostici e di qualità di vita.
Stefano Pacifici
Dalla prefazione di Gioacchino Pagliaro: “Questo libro merita di essere letto perché è un’occasione di riflessione accurata e non banalizza nel merito della questione: la crisi di una certa visione dell’uomo, della cura e della malattia. Vedere come oggi medici e figure sanitarie, che svolgono azioni diagnostiche e di cura con tecnologie e macchinari estremamente sofisticati, anziché intrattenere con il paziente (come è stato loro insegnato) un rapporto tecnico, freddo e distante, si interroghino invece sul loro agire e abbiano voglia di capire come costruire relazioni terapeutiche. In questo senso il libro è particolarmente interessante per gli stimoli che offre partendo dalla storia professionale quotidiana del tecnico radiologo,
Volume unico con copertina flessibile. Pagine 141 Misure 17 x 24 cm – Editore Mb Edizioni
Valentina Vecellio
Per lungo tempo, si è sottovalutato il moto per i pazienti affetti da tumore. Oggi, lo sport viene considerato, insieme ai trattamenti oncologici standard, un provvedimento indispensabile alla guarigione, al ritorno alla vita quotidiana e al miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da cancro. Praticato nella giusta misura, l’esercizio fisico presenta numerosi effetti positivi. L’attività sportiva riattiva le funzioni fisiche e riduce gli effetti collaterali delle terapie.
Valentina Vecellio è amante della vita, curiosa, eclettica e sportiva, la malattia le ha rivelato la sua missione: condividere con altri gli insegnamenti e le esperienze di un vissuto, che non è solo fatto di ombre, ma anche di tanta luce su nuovi percorsi di crescita personale.