Master per laureati in Medicina
La Scuola collabora con l’Università degli Studi La Sapienza di Roma e l’Università dell’Insubria di Varese alla realizzazione di due Master di II livello che si propongono di fornire una preparazione interdisciplinare e specifica nel campo della Senologia e di formare professionisti in grado di farsi carico della valutazione diagnostico-preventiva e del trattamento specialistico dei tumori della mammella. I partecipanti verranno preparati a porre al centro del problema non tanto e non solo la malattia come espressione biologica quanto la persona, con il suo vissuto, la sua cultura, l’ambiente e la sua esperienza. Medici capaci di portare avanti un rapporto nuovo, basato sulla condivisione delle responsabilità, far accettare alla donna malata la posizione di “partecipe del processo decisionale”.
I diplomati nel Master in Senologia acquisiranno le basi scientifiche e a preparazione teorico-pratica necessarie allo svolgimento dell’attività di senologo nonché un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. Amplieranno le conoscenze teoriche essenziali per valutare criticamente da un punto di vista clinico i dati relativi allo stato di salute del singolo individuo e per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo. Infine, approfondiranno la conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della disciplina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo soprattutto nella creazione di Unità Funzionali Multidisciplinari di Senologia anche secondo la risoluzione A5-0159/2003 del Parlamento Europeo del 7 Maggio 2003; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente.